Corrado Vitale è nato a Napoli nel 1953, è cresciuto in una ridente cittadina della Riviera Ligure e vive da alcuni anni nei pressi di Firenze. Ha compiuto gli studi di composizione nel conservatorio di Genova, diplomandosi sotto la guida rigorosa ma aperta e tollerante di Adelchi Amisano, che ha contribuito a tenerlo relativamente lontano dalle polemiche, al tempo velenose, tra (post)strutturalisti e neo-semplici. Ha comunque completato, come di dovere, la sua formazione frequentando i corsi di perfezionamento di Franco Donatoni e di Salvatore Sciarrino, nonché i Ferienkurse di Darmstadt. Ha inoltre studiato lingue e letterature straniere presso l’Università di Genova.
Dopo anni di pellegrinaggio precario fra conservatori e materie differenti, dal 2001 al 2020 è stato docente di elementi di composizione per didattica nel conservatorio di Perugia, dove ha altresì insegnato Tecniche di arrangiamento e orchestrazione, Linguaggi musicali extraeuropei, Analisi jazz e Storia della popular music. Ha inoltre tenuto conferenze e corsi di aggiornamento e svolto attività laboratoriale presso l’Università Cattolica di Milano.
Coltiva inoltre interessi analitici (ha collaborato con Maria Grazia Sità, sua moglie, a uno studio sui quartetti di Bartók pubblicato da LIM), e (etno)musicologici (ha curato i capitoli dedicati al jazz, alle musiche extraeuropee e alla popular music nel manuale di Storia della musica per i licei musicali dell’editore Zanichelli).
La “solida preparazione accademica” non gli ha impedito di coltivare onnivore passioni d’ascolto e di studio (jazz moderno, musiche orientali e africane, rock d’annata, polifonie orali…). Tali interessi non hanno mancato di influenzare la sua attività compositiva, in un catalogo che comprende un centinaio di partiture per i più svariati organici: musica sinfonica, da camera, vocale, solistica, con sporadiche incursioni nei campi delle musiche di scena e per la didattica, nonché qualche recente tentativo in ambito elettroacustico. Ha pubblicato presso Devega, Editio Musica, Edipan, Ut Orpheus, Bèrben.